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giovedì 8 gennaio 2015

Kamut e grano Khorasan , marchio registrato o km zero?


Il grano Khorasan è una varetà arcaica di grano duro originaria dell’Iran.

Il termine KAMUT si riferisce al grano di varietà Khorasan coltivata in USA dall'azienda che ne ha brevettato il marchio, e garantisce che tutto il prodotto messo in commercio con questo nome provenga da agricoltura biologica e sia privo di contaminazione con sementi di altre varietà di grano.

Una sorta di cereale DOC .

La società che ha registrato il marchio Kamut non ha l’esclusiva della coltivazione del grano Khorasan che viene tuttora coltivato in Medio Oriente, e anche in Italia.


I prodotti a marchio Kamut (farine, pasta, pane, biscotti etc) sono sempre fatti con grano USA.   Prodotti biologici, ma non a km zero!

Gli stessi alimenti a base di grano Khorasan non possono recare il marchio Kamut, ma ne condividono le proprietà, sono fatti in Italia e costano meno.

 Perché i prodotti firmati si pagano!

Il Kamut, ampiamente pubblicizzato è ben noto al popolo del mangiar sano. In commercio è facile trovare prodotti a base di Kamut, presso i negozi specializzati ma anche nella grande distribuzione. Meno facile è trovare prodotti a base di grano Khorasan, che non è stato oggetto di grande pubblicità e quindi è meno noto a rivenditori e consumatori.

Ma quali  proprietà nutrizionali accomunano il Kamut al grano Khorasan?

Intanto: si tratta di una varietà di grano duro, e quindi sostanzialmente un alimento ricco di carboidrati, con un modesto apporto proteico, pochi lipidi (l’apporto di fibra e micronutrienti dipende dal grado di raffinazione della farina e dal metodo di macinazione).

Rispetto al grano duro comune il Khorasan – Kamut presenta:

·        un apporto proteico leggermente più alto 
·        un apporto di carboidrati leggermente inferiore
·        apporto lipidico leggermente superiore
·        apporto energetico leggermente superiore
·        meno fibra
·   
Meno chiara è la spiegazione della maggiore digeribilità del Khorasan Kamut rispetto al grano duro comune, dato che però è confermato anche dalla mia esperienza di ambulatorio. In effetti, molti pazienti che lamentano reazioni avverse al grano non hanno gli stessi problemi con il Khorasan Kamut. Ma questo non è sempre vero.

Il Khorasan Kamut ha un Indice Glicemico inferiore al grano comune in virtù della maggiore quota proteica.

Riassumendo, e per concludere:
I prodotti (e in particolare la pasta) a base di Khorasan Kamut trovano indicazione
  • ü nella dieta di chi ha problemi con il grano.
  • ü nel diabete tipo 2, nella sindrome metabolica e obesità centrale
  • ü Non sono adatti ai celiaci!!  (Kamut e grano Khorasan contengono glutine!)

 

I prodotti a base di Khorasan Kamut sono cari.

 Ma il Khorasan di solito è meno caro del Kamut, ed è un prodotto locale.




Altre varietà di grano coltivate localmente come la senatore Cappelli e la Verna (in Casentino, e in Lucchesia Toscana) hanno caratteristiche interessanti. Provatele, aiuterete la biodiversità…..

martedì 6 gennaio 2015

Dieta del dopo Befana

E dopo la Befana, tutte a dieta!

Si calcola che saranno più di milione le donne (chissà perchè solo donne...) che passata l'Epifania si metteranno a dieta per smaltire i chili di troppo guadagnati durante le feste. E guarda caso, proprio adesso iniziano le pubblicità dei prodotti dietetici, delle diete miracolose, i consigli più improbabili dei guru più strampalati.

Se siete ancora indecisi tra la dieta dell'uva, quella del minestrone, del gruppo sanguigno e del codice a barre, del numero di piede o del segno zodiacale, mi permetto di dire anche io la mia.

Quest'anno vi consiglio la dieta del buon senso.
Già sentita? Sicuri?

  •  si ispira ai principi della scienza dell'alimentazione (non mi stancherò mai di dirlo, è una scienza, non una moda;
  • tiene conto delle caratteristiche individuali della persona che la segue;
  • prevede appunto buon senso ed elasticità. Perchè tutte le cose rigide prima o poi si rompono.
  • non promette miracoli ma si pone obbiettivi, cominciando con quello di non ritrovarsi, a Befana 2016, di nuovo indecisi sulla dieta da seguire.


Astenersi perditempo!
E un ultimo consiglio, da antiguru dell'alimentazione: prima di partire in tromba con la dieta che avete scelto, provatevi i jeans del mese scorso, il costume, se andate in piscina, e guardatevi allo specchio.

 Siete così sicure di dover dimagrire?
 Perchè non siete obbligate a farlo. 

Magari state bene così, o comunque vi piacete, così come siete. Solo voi potete dirlo, non lasciatevi influenzare (stavo per usare un altro termine) dalla stessa pubblicità che a dicembre vi ha spinto a ingozzarvi e adesso vorrebbe farvi digiunare a gennaio. 

Se vi metterete (uomini e donne) a dieta anche quest'anno, fate che sia una scelta vostra.

E quindi non fatevi mancare l'unico ingrediente irrinunciabile per una sana alimentazione: la motivazione.

Buona Befana a tutti.