Le
diete povere di carboidrati, che diminuiscono l’apporto di carboidrati a favore
di proteine, grassi o entrambe, sono largamente usate allo scopo di perdere
velocemente peso. Ma quali sono gli effetti a lungo termine di questo tipo di
diete?
Un
recente articolo, pubblicato nell’agosto 2018 sul Lancet, ha esaminato la
correlazione tra apporto alimentare di carboidrati e mortalità.

In
base a questo studio, la correlazione tra mortalità e apporto di carboidrati
segue una curva a U, con il minore rischio di morte associato ad una
percentuale di carboidrati del 50 55% dell’apporto calorico totale. Apporti di
carboidrati sia inferiori che superiori a questa percentuale si associano
entrambe ad un rischio di morte più elevato. (vedi anche il grafico, preso direttamente dall'articolo).
Questo
risultato è simile a quanto osservato negli altri studi di coorte presi in
esame dagli autori del lavoro, (per un totale di 432179 soggetti!).
Inoltre,
sempre secondo gli autori, la mortalità variava anche in funzione dell’origine
degli altri macronutrienti della dieta. In particolare, la mortalità più
elevata si osserva quando, al posto dei carboidrati si assumevano proteine o
grassi di origine animale. Mentre l’uso di fonti vegetali è associato a
mortalità minore.
Per
chi volesse approfondire l’argomento può fare riferimento all’articolo Dietary carbohydrate intake and mortality:
a prospective cohort study and meta-analysis,
Seidelmann
et al. Lancet Public Health 2018; 3:419 - 28
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